mercoledì 23 dicembre 2009

Riportando la mia presentazione a gala.......perche








questo dicembre ho compiuto 15 anni da donna pescatrice...il tempo passa veloce ma quando passa in mezzo alla natura non ci rendiamo conto.
In ogni pesca, l'abboccata é sempre il momento magico, quando il mulinello inizia a cantare e il cuore ti salta nel petto e senti un ronzio nelle orecchie per via della tensione che arriva a mille, ma in questa pesca l'emozione se é possibile é ancora superiore in quanto recuperando l'esca, si vede spesso l'inseguimento e l'attacco del pesce anche quando quest'ultimo non riesce a prendere l'artificiale e così carica di nuovo mentre noi lo recuperiamo e poi finalmente quello strappo folle. Non si ha neanche il tempo per riprendersi da quella strattonata che il pesce inizia a saltare fuori dall'acqua e ancora una violenta frizionata ci riporta alla realtà. Allora con il tarpon attacato incominci a salutare al re … ciò’e mandi la canna giù per evitare che la tensione si perda e il grande saltatore riesca a slamarsi facendo suoi versi di piega ed spinta inversa. Io passo la vita, quando posso, ricercando sábalos… tarpon, imbattuta in mezzo a loro che giocano a fior di acqua mostrando i dorsi, in una specie di danza burlesca in tanto rimontano la corrente mangiando nei canali oscuri tra le mangrovie della mia amata costa sud del Camaguey.Per la verità l’unico tarpone bestiale che si ha agganciato alla mia esca ,lo avevo perso per la reazione nervosa di un tizio che vedendo l’esemplare che tirava come un dannato verso il fondo, per riprendere poi la spinta che culmina con l’spettacolare salto con cui appare in mezzo alle acque argentato e feroce lottando per la vita, non crede che io donna e con un stile di lancio particolare ( il mio vecchio insegnante cubano dice che sembro un lombrico con una canna in mano e che solo dio sa come riesco a collocare l’ esca dove voglio), quindi il caro compagno di barca si lancio pazzamente su di me e strappandomi la canna di mano alla fine pescò … uno scandalo mio, ma il megagalattico tarpone ci salutò forze ringraziando la mancanza di sportività che li aveva donato altro periodo sotto acqua. I babby tarpon si mi hanno dato ante piacevoli mattinate, e per disgrazia sempre sono io a fotografare altri, ma ci sono e miei amici sanno che ci sono eccome, canna in mano torno sempre a pescare con Rolandito e Rafaelito miei inseparabili amici di caccia con il primo abbiamo fatto una avventura di pesca unica nel 2005 aprendo una zona immensa a colpi di machete e buona fortuna, portando un piccolo gruppo di amici italiani a una esperienza di pesca a tutto fare, che sono convinta sia rimasta nel loro cuore, con Rafael siamo andati nel 2004 approfittando la barca di un cugino, nei Giardini della Regina sotto Santa Cruz del Sur a fare una gita di pesca nelle acque più chiare dove ..soltanto noi pazzi facendo di guide pedalanti carichiamo un amico sul pedalo e ci avventuriamo nei canali di acqua chiara e corrente fortissima, e siamo riusciti a nominarlo il Re delle Parrucche ma anche abbiamo inseguito li snapper che volevamo per che li vedevamo tutti come al acquario e lui sono convinta non si scorderà mai della pesca fata a Cayo Kaguama, altre volte si riesco vado da Nicolas mio vecchio maestro il quale mi aiuto ad aprire la pesca nei canali di Lagunas de Florida facendo un sforzo sopraumano ma un lavoro encomiabile e credo mi amico Giorgio e il dottore Barra si ricordano di quelle giornate a insidiare snookers, Nicolas mi fecce prendere questa passione insegnandomi come si pesca in una mattina che ci annoiavamo attendendo il rientro dei cacciatori di anatre nelle mangrovie. Ho la pesca a spinning dentro e la ho passato a mia figlia che pigramente quando va alla spiaggia pesca un po’, ma sempre lanciando il nostro grido di sfida, tale come me con un red snapper in amo ha gridato nei canali di Playa Mula due anni fa, non per essere il più grosso della mia vita sino per essere il più grosso in mezzo a un gruppo di pescatori amici … LE RAGAZZE PESCANO..ECCOCI

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